6 Giugno 2024

Confermeremo la stessa maggioranza

di C. Tar, 6 giugno 2024.

“Green deal draconiano e ideologico. Aiutiamo l’Ucraina, ma niente soldati”.

Sul conflitto ucraino, Elena Bonetti, capolista di Azione al Nordovest e candidata in tutte le circoscrizioni, dichiara: “Certo che l’Europa deve continuare a sostenere l’Ucraina, perché lì, in quella terra, si sta combattendo per la libertà e per la difesa dei confini di tutta l’Europa. L’uso delle armi per colpire le basi da cui partono gli attacchi russi è possibile, definendo precise regole di ingaggio in ambito europeo e Nato. L’Ucraina ha bisogno di questo per continuare a difendersi dall’aggressione, non certo dell’invio di soldati”: E lo stop totale ai motori termici e le nuove regole sugli imballaggi in plastica? “Nel corso di questa legislatura” riflette Bonetti “la Commissione e l’Europarlamento, in nome del green deal, hanno adottato misure talvolta draconiane. Il green deal, così come portato avanti da Timmermans, è frutto di un approccio ideologico ad un problema complesso: niente di più sbagliato, e infatti pone obiettivi irrealizzabili, non dice come raggiungerli e per giunta impone scadenze impossibili da rispettare. Un esempio è lo stop ia motori termici: tutti vogliamo ridurre le emissioni, ma per valutare le alternative migliori va considerato l’impatto ambientale di tutto il ciclo di vita della vettura, altrimenti i calcoli li si sbaglia. La direttiva attuale non lo fa. Lo stesso sul packaging: certo che bisogna ridurre e attuare la transizione ambientale, ma in modo fattibile per le aziende, tanto più che la nostra filiera produttiva dispone di tecnologie avanzate ed è leader in Europa. Per arrivare agli obiettivi serve intelligenza, non ideologia”. Sull’emissione di debito comune europeo e l’unione bancaria afferma: “Dobbiamo mettere in campo tutti gli sforzi necessari per dare all’Europa più competitività nel mercato globale. Un debito comune europeo può essere utile per finanziare progetti strategici, come il piano industriale e la conversione energetica, e per rafforzare la capacità di investimento degli Stati membri. E anche un’unione bancaria ci rafforzerebbe.” Su alleanza e Commissione, Bonetti dichiara: “Renew Europe sarà dove è sempre stato: al centro del Parlamento europeo, con l’identità di una forza continuamente europeista, ed è lì che andranno tutti i nostri eletti. La maggioranza che si formerà non sarà diversa dalla attuale, ne faranno parte Pep, Renew e i socialisti. Quanto al presidente Draghi, è semplicemente il meglio che ci si possa augurare per l’Europa. Non trovo serio però tirarlo in ballo continuamente, specie per calcoli elettorali”.

Fonte: La Verità