31 Gennaio 2024

L’ex renziana Bonetti: “Mai più Terzo Polo. Ripartiamo da Draghi”

di Edoardo Sirignano, L’Identità

“La lista a cui pensiamo non ripropone il Terzo Polo. Ripartiamo dall’appello di Draghi alla responsabilità per superare gli interessi di parte. Italia Viva, insieme a Mastella, intende fare altro e le accozzaglie in politica non funzionano”. A dirlo Elena Bonetti, neo vicepresidente di Azione.

Perché ha scelto Calenda?

Sono mesi che Azione e i Popolari Europeisti Riformatori lavorano per una casa in cui possano ritrovarsi cattolici, liberali, repubblicani e socialisti. Mi riferisco a un patto fra quelle esperienze e storie che hanno scritto la Costituzione. Non a caso Calenda mi ha dato una delega specifica per guidare il percorso costituente, che si compirà in modo formale dopo le europee ma che comincia già con la prossima competizione. La nostra proposta sarà ben visibile sia nei programmi che nella costruzione delle liste.

Quale sarà il nome dell’ennesima sigla?

Prima vengono i contenuti e il metodo. L’appello di Draghi a superare gli interessi di parte è certamente il punto di partenza. Vogliamo creare un’alternativa al massimalismo della sinistra e al sovranismo della destra. La priorità è dare una risposta alle istanze dei cittadini.

Il leader del movimento sarà ancora Calenda?

Ci saranno i congressi, dunque uno spazio partecipato. Calenda è il segretario di Azione e devo dire che ha creduto più di altri a quel soggetto nato con le elezioni politiche. Non siamo stati noi a tradire quella promessa. Questo gruppo, che ha già profili noti e qualificati come quelli delle colleghe Gelmini e Carfagna, con cui ho condiviso l’esperienza di governo, di Rosato e Richetti, è aperto per chiunque voglia dare un contributo riformista serio, non a parole. All’autoconservazione e alla retorica anteponiamo la concretezza e la squadra.

Quali sono state le reazioni dei suoi ex amici renziani alla sua decisione?

Non lo so. Per me è la continuazione di un percorso, quello per cui è nato Per.

È ancora possibile una mediazione per quanto concerne la lista unica con Renzi?

No, agli elettori vanno fatte proposte coerenti e Italia Viva ha fatto scelte diverse dalle nostre. Il tema non è la mediazione, ma avere una proposta forte e credibile.

Se siete divisi il 4%, però, potrebbe rivelarsi una scalata non di poco conto…

Non sono d’accordo. Andremo ben oltre quella soglia. Un elettore sceglie chi votare non per superare il quorum, ma perché crede che porti avanti istanze utili ed efficaci. Tornare in una coalizione dove prevale l’incoerenza, ci penalizzerebbe anche dal punto di vista numerico. Vogliamo allargare in primis a chi è con noi nell’Alde. Mi riferisco a +Europa e ai Libdem. Con gli amici socialisti l’accordo è già fatto.

Con Forza Italia è ancora possibile lavorare per un grande centro?

Finché Forza Italia rimane nel campo di un centrodestra trainato dai sovranismi di Salvini e Meloni, non sta interpretando lo spazio riformista su cui invece vogliamo esserci. Il voto di astensione sul Mes vale più di mille parole.

Gli azzurri, intanto, guadagnano consenso, mentre il Terzo Polo continua a perderlo…

I sondaggi dicono altro. C’è più di qualche segnale a evidenziarlo. Stiamo mettendo in campo proposte credibili, potremo solo migliorare. Mi auguro, comunque, che Forza Italia alle europee abbia un risultato all’altezza delle loro aspettative. Pur trovandoci a giocare in schieramenti diversi, dalla politica estera allo sviluppo, abbiamo più di qualche punto in comune. Medesimo ragionamento vale per i riformisti del Pd, costretti a stare in un partito che vota contro le armi in Ucraina. Spero che dopo la tornata elettorale possa esserci un patto per rompere lo schema bipolare.

Come vede, invece, l’ascesa di Moratti. Potrebbe essere il punto di svolta per una nuova alleanza?

Al momento c’è Tajani che ha fatto un lavoro importante nel suo partito. Decideranno democraticamente gli iscritti di Forza Italia il loro futuro, non spetta a me.

Cosa ne pensa, invece, dell’ipotesi Cottarelli per la guida del Terzo Polo?

Spero vada a buon fine. Ha dato una disponibilità preziosa per una lista comune tra Azione e +Europa.

Fonte: L’Identità